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Studio Commerciale e Tributario Menichetti - Commercialista Firenze

Obbligo PEC Amministratori di società

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto un'importante novità per le società italiane: a partire dal 1° gennaio 2025, tutti gli amministratori di imprese costituite in forma societaria dovranno avere un proprio domicilio digitale (PEC) iscritto nel Registro delle Imprese. Questo obbligo è stato stabilito dalla Legge 30 dicembre 2024, n. 207.

A chi si applica l’obbligo?

L’obbligo riguarda tutte le imprese costituite in forma societaria, comprese:

  • Società di persone (SNC, SAS);
  • Società di capitali (SRL, SPA, SAPA);
  • Reti di imprese che abbiano soggettività giuridica.

Sono escluse le società semplici (tranne quelle agricole), le società di mutuo soccorso, i consorzi e le società consortili.

Scadenze
  • Per le nuove imprese: la comunicazione della PEC dell’amministratore deve avvenire contestualmente alla richiesta di iscrizione al Registro delle Imprese.
  • Per le imprese già costituite prima del 1° gennaio 2025: il termine per mettersi in regola è il 30 giugno 2025.
  • Per le nomine o i rinnovi degli amministratori: la comunicazione deve essere effettuata al momento dell’aggiornamento dell’iscrizione.
Comunicazione della PEC dell’amministratore

L’iscrizione della PEC dell’amministratore deve essere fatta tramite il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente. L’operazione è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria.

L’indirizzo PEC dell’amministratore deve essere personale e distinto da quello dell’impresa. Non è consentito utilizzare la PEC aziendale per l’amministratore, in quanto lo scopo della norma è garantire un canale diretto e identificabile per le comunicazioni ufficiali.
Sanzioni per il mancato adempimento

Se un’impresa non comunica la PEC dei propri amministratori entro i termini previsti, la Camera di Commercio sospenderà la pratica fino alla regolarizzazione. Inoltre, potrà essere applicata una sanzione amministrativa che varia da 103 a 1.032 euro, ridotta a un terzo se l’adempimento avviene entro 30 giorni dalla scadenza.

Conclusioni

Questo nuovo obbligo mira a rendere più trasparenti e accessibili le comunicazioni tra le imprese e la Pubblica Amministrazione. Per evitare sanzioni e problemi amministrativi, è fondamentale che tutte le imprese interessate si adeguino entro il termine previsto. Per maggiori informazioni o assistenza, il nostro studio è a disposizione per supportare i clienti nella gestione di questo nuovo adempimento.

 

Allegati

Circolare Nota MIMIT n 43836/2025

Circolare Studio Menichetti

azienda, fisco